Riconciliamoci con la
politica. Chiediamole scusa se l’abbiamo separata dalla morale e ridotta a
squallidi tatticismi, logiche di potere, spartizione di poltrone e di denaro.
Chiediamole scusa per ogni volta che l’abbiamo considerata “un luogo sporco”
svendendo il nostro grande diritto di voto per qualche piccolo favore
personale. Impegniamoci a farla ritornare vera passione per l’uomo, strumento
per il raggiungimento di una felicità collettiva, e vigiliamo, come sentinelle
di un nuovo giorno, affinchè l’onesta diventi il requisito imprescindibile di
degni amministratori della cosa pubblica.
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